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Nato nel 1985, il Consorzio Castanicoltori di Castel del Rio conta oltre 100 soci, tutti produttori di marroni.

Lo scopo del Consorzio è quello di agevolare il recupero, il mantenimento ed il miglioramento dei boschi di castagno (detti "selve castanili") dell'Alta Vallata del
Santerno, veri giacimenti dove in autunno si raccolgono i prelibati marroni di Castel del Rio.

E castagnì: il castagneto.
Fa parte del modo di essere e delle abitudini degli Alidosiani, lo vivono in modo quasi simbiotico, lo curano dedicandogli attenzioni al limite del maniacale. Questo straordinario rapporto tra uomo e terra consente, anche nel Terzo Millennio, caratterizzato dallo sviluppo tecnologico, la sopravvivenza di sapori e tradizioni della cultura contadina. Difatti, ogni famiglia di Castel del Rio e degli altri Comuni dell'Alta Valle del Santerno (Fontanelice, Casalfiumanese, Borgo Tossignano), fino a qualche decennio fa, possedeva un piccolo appezzamento di castagneto da cui traeva il necessario per le proprie esigenze alimentari. Solo in caso di raccolta abbondante si pensava alla vendita.

Oggi, invece, l'attenzione al mercato è aumentata e il Consorzio Castanicoltori di Castel del Rio, dal 1985, credendo nel rapporto profondo tra agricoltura, ambiente, alimentazione e salute vuole far conoscere il Marrone dal punto di vista nutrizionale, introducendo il consumatore alla cultura del cibo e all'educazione al gusto.

Il marchio IGP (riconoscimento europeo di Indicazione Geografica Protetta) assegnato per le speciali caratteristiche organolettiche del frutto, rappresenta un valido strumento per tutelare e promuovere il Marrone come prodotto tipico difendendolo così dall'agro-pirateria che immette sul mercato alimenti simili riproducendo impropriamente nome, colore, immagine.

Il Consorzio garantisce al consumatore l'identificazione inequivocabile del frutto confezionato con il proprio logo.

Ernesto Bisi
Presidente del Consorzio Castanicoltori di Castel del Rio

Per apprezzare più a fondo la qualità del nostro prodotto perchè non conoscere meglio le selve castanili? Vi aspettiamo!